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   JAZZ BLOG Riduci
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Autore: 1455845@aruba.it Creato: 06/07/2006 16.59
Possibilmente parliamo di jazz...

Da 1455845@aruba.it il 25/03/2007 3.29

colleziono "down beat" dal 1963... pertanto non ammetterò mai che qualche altra rivista sta facendo meglio... ma "jazz times" sembra essere orientata a differire le registrazioni per organico... lo sostengo da anni... la musica dei pianisti non va mescolata a quella velleitaria dei sassofonisti e trombettisti... ed i cantanti hanno fini artistici diversi dai chitarristi o batteristi... e sono differenze strutturali e, dunque, tecniche: un grande della musica strumentale, come Gary Burton , non è altrettanto grande a fare un disco di jazz vocale... la storia ci insegna che un quartetto d'archi è cosa ben diversa da una opera lirica... perchè nel jazz ci si ostina a fare di ogni erba un fascio?

Da 1455845@aruba.it il 06/03/2007 9.00

... anche se sono uno dei tanti figli di "kind of blue"... il mio gruppo preferito è il modern jazz quartet per tante ragioni... hanno un nome collettivo, e questo significa che capiscono perfettamente che il jazz è un'arte collettiva... di fatto scrivono solo temi e punteggiano occasionalmente alcuni "appuntamenti" durante l'improvvisazione... non perdono mai di vista lo swing ed il blues e adorano le grandi canzoni... curano in maniera meticolosa soprattutto la dinamica... non amo particolarmente le loro trascrizioni classiche, ma anche in questo caso le loro qualità rimangono intatte... e lasciano trapelare la loro formazione jazz...

Da 1455845@aruba.it il 05/03/2007 14.38

... c'è chi ha idee, c'è chi copia le idee altrui e c'è chi suona uno strumento come se fosse un gioco d'abilità paragonabile al ping pong... per lo scrivente non c'è dibattito: fra kenny dorham, un qualsiasi trombettista italiano e maynard ferguson... sceglierò sempre l'autore di 'blue bossa'... by the way, avete visto 'the commitment'? quelle accuse al jazz sembrano forzate ed imprecise... ma provate a mettere sassofonisti e trombettisti davanti alla parola jazz e tutto risulta condivisibile e convincente...

Da 1455845@aruba.it il 18/02/2007 15.52

... è il titolo di un blues di bill evans... essendo una musica così dichiaratamente individuale (a parte chi copia miles o coltrane...) è ovvio che ognuno matura una propria idea di jazz... per lo scrivente, il jazz è una musica totalmente improvvisata con un tema base e delle indicazioni che possono essere trasmesse verbalmente... ciò che nel jazz viene chiamato "head arrangement" ed il tutto: "straight jazz"... tutto il resto è, ne sono profondamente convinto, destinato ad invecchiare molto velocemente e tranquillamente dimenticato... pertanto, le big band sono delle big 'boiate' e quando vedo un trombettiere che reincide il suo assolo a frasettine come fanno i cantanti pop in sala d'incisione... il minimo che posso pensare è che tale trombettiere di jazz non sa nulla...

Da 1455845@aruba.it il 28/01/2007 6.40

copiate perchè nei secoli non si è fatto altro... mia moglie si è sorpresa a scoprire che il testo di 'my funny valentine' è stato preso da un sonetto di shakespeare... salvatore quasimodo ripeteva ossessivamente che le canzoni sono fatte con i cascami della musica e poesia d'arte...probabilmente gli sarebbe piaciuto che i ricchi autori di canzoni pagassero qualcosa per il sostenimento dell'arte pura...un pò come il calcio sostiene l'atletica ed il nuoto...non mi dispiace che si cerchi di divulgare una poesia o una musica d'arte attraverso la canzone commerciale (avete presente donna summer che canta sul preludio in do minore di chopin?...)... basterebbe denunciare la fonte...allora, 'quasi sera' di luigi tenco è "ricordo di marie a.' di bertold brecht (tenco ha giusto cambiato le nuvole in vele...)... 'dove credi di andare' di sergio endrigo è 'la città' di costantino kavafis... chi vuole continuare la lista?

Da 1455845@aruba.it il 24/01/2007 17.20

si potrebbe fare pace con i giornalisti invitandoli a scrivere una storia del giornalismo (invece che una storia del jazz) ed invece di elencare le cento incisioni che non ci devono mancare (elenco che di solito aiuta... ad andare al gabinetto, come dicono i 'benpensanti'...), potrebbero dirci quali sono i cento giornalisti odierni più importanti... così sapremmo quali sono i lecca...piedi più potenti d'italia... va bene, sto esagerando... in fondo, basterebbe che scrivessi una storia del giornalismo italico ed elencassi i cento giornalisti che bisogna leggere assolutamente...la prossima barzelletta qual'è? che abramovich è comunista? e che ha comprato la squadra del chelsea per diffondere il comunismo in gran bretagna?...

Da 1455845@aruba.it il 21/01/2007 7.35

a proposito dell'educazione musicale... insisto: gli italiani non vogliono essere educati musicalmente... insegnando al conservatorio di milano, è chiaro che sono in una posizione di privilegio... da me, viene un allievo che vuole studiare e vuole diventare musicista... ma provate a chiedere ad un insegnante di musica di scuola media, qual'è la risposta degli allievi... la più frustrante e deprimente... gli italiani non vogliono credere che la musica sia una scienza, una cultura, un sapere... preferiscono credere a qualcosa di magico... o ad una forma di arredamento...

Da 1455845@aruba.it il 18/01/2007 13.50

si può fare capire ad un incompetente di essere un incompetente? e ad un cretino di essere cretino? d'accordo... è difficile... proviamo... le misure dispari sono patrimonio del jazz dagli inizi degli anni cinquanta... se qualcuno gode a sentire queste metriche, consiglio don ellis che, negli anni sessanta, ripeto, sessanta..., usava addirittura i numeri decimali, cioè le frazioni di uno... mentre il "pedale" in armonia risale alla notte dei tempi... ed a questo punto viene da chiedersi perchè gli italiani non hanno una educazione musicale... bene, dopo trentacinque anni d'insegnamento lo posso affermare con sicurezza: perchè non la vogliono... voglio avvicinarsi alla musica in maniera sensibilistica... per interderci, come a san gennaro o a cose simili... per la stessa ragione non puoi dire all'italiano medio, ovvero mediocre, che la iuve, il milan e l'inter sono strutture di potere e non squadre di calcio... e che gli agnelli nel '26 e berlusconi negli anni '80 hanno comprato, non per amore del calcio, ma per fare aggregazione e raccogliere consensi e che la cognata di moratti è sindaco di milano non per caso... l'italianuzzo ti guarderebbe con gli occhi offesi perchè gli hai detto che nè babbo natale nè la befana esistono... e che la macchinina con cui si trastulla è finta...

Da 1455845@aruba.it il 16/01/2007 6.39

sull"ultimo down beat, il "meldoso" blatera contro bill evans concludendo che non capisce perchè evans gode di tanta considerazione... ovvero, se c'è un invidioso è il "meldoso" nei confronti di evans... ma sembra difficile fare capire che è il momento storico che determina la grandezza di un artista, non la sua abilità... pat metheny è bravissimo, ma non può essere considerato grande quanto django, charlie christian, tal farlow, barney kessel, jimmy raney, wes montgomery, jim hall...perchè tutti questi signori hanno vissuto un tempo storico determinante per l'affermazione della chitarra jazz...il povero michael brecker è morto a soli 57 anni, perchè faceva parte di una troppo rara tribù di ebrei ungheresi e ciò non ha permesso un trapianto. ora michael sia musicalmente che strumentalmente è superiore a stan getz, ma quest'ultimo era nel 1947 con woody herman e poi con dizzy gillespie, con j.j.johnson, con oscar peterson e cosi via, ha suonato con i migliori chitarristi dell'epoca come johnny smith, jimmy raney, kenny burrell ect. i più grandi bassisti da ray brown ed oscar petttiford a scott la faro, miroslav vitous, ron carter, stanley clarke, così come i migliori batteristi da roy haynes ad elvin jones a tony williams... una infinità di pianisti: da horace silver (fu getz a scoprirlo...) a mose allison (proprio il cantante...), da chick corea ad herbie hancock a stanley cowell, albert dailey, jimmy rowles e così via,... ha fatto scoprire il jazz scandinavo a tutto il mondo, ed ha diretto una session con a.c.jobim e joao gilberto che è conosciuta in tutto il pianeta e che si vende ancora tanto dopo 43 (quarantatre...) anni. Posso elencare i vibrafonisti con cui stan getz ha inciso? praticamente tutti da lionel hampton a gary burton passando da cal tjader, milton jackson, terry gibbs e così via. mi fermo qui...( notato che ho taciuto bill evans?...) il momento storico che stiamo vivendo è squallido...con i ricchi che cercano d'insegnarci a vivere... (forse vogliono insegnarci a rubare...)...e tutti che li circondano in aperto lecchinaggio... mi sbaglierò, ma credo che tutto ciò partorisce solo esercizi di bella calligrafia come quelli del "meldoso"...

Da 1455845@aruba.it il 14/01/2007 7.03

... che brad 'meldoso' sia un presuntuoso non è un caso... in fondo, keith ha insegnato a tutti che è meglio autocelebrarsi perchè gli altri faranno di tutto per buttarti giù... lo diceva anche sartre: l'inferno sono gli altri... detto questo, il 'meldoso' non ha capito che la grandezza non la fa l'individuo, ma il momento storico e, pertanto, anche se lui fosse quello che crede di essere, non farà mai "kind of blue", nè un trio con scott lafaro, nè le sue composizioni saranno riprese da altri musicisti... sorry, "merdoso" hai perduto l'attimo... spera nella prossima vita...