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25/03/2007 3.29
colleziono "down beat" dal 1963... pertanto non ammetterò mai che qualche altra rivista sta facendo meglio... ma "jazz times" sembra essere orientata a differire le registrazioni per organico... lo sostengo da anni... la musica dei pianisti non va mescolata a quella velleitaria dei sassofonisti e trombettisti... ed i cantanti hanno fini artistici diversi dai chitarristi o batteristi... e sono differenze strutturali e, dunque, tecniche: un grande della musica strumentale, come Gary Burton , non è altrettanto grande a fare un disco di jazz vocale... la storia ci insegna che un quartetto d'archi è cosa ben diversa da una opera lirica... perchè nel jazz ci si ostina a fare di ogni erba un fascio?
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