Modalità:  
sabato 27 luglio 2024    Registrazione  •  Login
 
   
 
   
   
   
 
 
     
 
   JAZZ BLOG Riduci
parla3s.gif

sono disponibile a ricevere domande o pareri di vario genere, possibilmente sul... jazz.
Per aggiungere un parere fate clic su -Commenti-, scrivete nello spazio e per inviare fate clic su -Aggiungi commento-.
 
 
     
     
 
   Blog_Archivio Riduci
 
Stampa    
     
     
 
   Indice dei Blog Riduci
 
 
     
     
 
   Blog_List Riduci
 
Stampa    
     
     
 
   View_Blog Riduci
Autore: 1455845@aruba.it Creato: 06/07/2006 16.59
Possibilmente parliamo di jazz...

Da 1455845@aruba.it il 28/09/2011 10.18

Il gatto o la gatta – in inglese il nome è neutro – è spesso nei titoli dei brani composti dai musicisti jazz.
La ragione non è un particolare amore per questo animale, ma è nel nome che, nello ‘slang’ americano, significa musicista jazz.
Walt Disney, nel film “Gli Aristogatti”, cercò di rendere di comune conoscenza questo doppio significato con la canzone: ‘Everybody Wants To Be A Cat’. Ma in Italia, pochi hanno recepito il messaggio ed ancora nelle traduzioni di biografie di musicisti jazz o altro, l’equivoco permane.
Lo standard più famoso che riporta questo nome è proprio ‘The Cat’ dell’organista Jimmy Smith. Un discreto successo ha avuto anche ‘The Cat Walk’ di Gerry Mulligan.

Leggi tutto »

Da 1455845@aruba.it il 15/09/2011 11.16

Si è già detto che i musicisti jazz prediligono le canzoni da film da aggiungere al repertorio prodotto da loro stessi.
Ecco tre grandi compositori di colonne sonore italiani che hanno arricchito il repertorio internazionale.
Alessandro Cicognini (Pescara 1906 – Roma 1995) è stato un compositore che ha firmato più di cento colonne sonore dal 1936 al 1993. Fra le opere firmate di Cicognini ci sono alcuni titoli che hanno imposto il cinema italiano nel mondo: ‘Sciuscià’, ‘Ladri di Biciclette’. ‘L’oro di Napoli’, ‘Pane, Amore e Fantasia’ e così  via.

Leggi tutto »

Da 1455845@aruba.it il 07/08/2011 8.51

Pietro Rugolo, detto Pete, è nato a San Piero Patti in provincia di Messina nel 1915. La sua famiglia emigrò negli Stati Uniti cinque anni dopo.
Rugolo è uno dei nomi più importanti nel jazz moderno strumentale ed orchestrale, genere che ha affrontato in varie vesti: come dirigente discografico, come compositore, come orchestratore , come pianista e come direttore d’orchestra.
Come dirigente discografico, ovvero ‘producer’, che non è il finanziatore, ma l’uomo dell’industria discografica che commissiona il prodotto e lo segue in tutte le sue fasi. Rugolo vanta un capolavoro: “The Birth Of The Cool” di Miles Davis.
Nel contempo, Rugolo ha scritto numerose composizioni ed orchestrazioni per Stan Kenton, che l’hanno reso celebre: la serie “Artistry”.

Leggi tutto »

Da 1455845@aruba.it il 21/07/2011 22.18

Harold Spina (N.Y. 1906 – 1997) è stato un eccellente compositore di canzoni, dotato di una scrittura musicale limpida destinata ad arrivare a chiunque.
A questo, Spina ha aggiunto anche una capacità di produttore radiofonico, televisivo e discografico, così come di autore di testi.
E’ stato, insomma, una personalità molto attiva che ha anche organizzato l’archivio delle canzoni prodotte da Hollywood, insieme ad Henry Mancini ed altri grandi della canzone.
Spina ha lavorato spesso con gli attori ed ha prodotto una incisione dove Anthony Quinn recita alcune canzoni dello stesso Spina con un sottofondo orchestrale.
Un viaggio fra le incisioni che elenca “All Music” e quelle che appaiono su You Tube, dovrebbe darci un completo ritratto di questo compositore.
“A Lonesome Cup Of Coffee” è una bella ‘blues song’ i Leggi tutto »

Da 1455845@aruba.it il 08/07/2011 10.33

Frank Signorelli, Dick Gasparre e Frank Paparelli sono tre pianisti di diversa collocazione e concezione musicale.
Frank Signorelli (1901 – 1975) è stato una figura importante nel passaggio dal jazz tradizionale allo swing, cioè della prima evoluzione del linguaggio jazz.
Signorelli ha suonato con tutti i personaggi di questa evoluzione ed ha anche composto dei brani che dichiaravano una certa posizione culturale: “Caprice Futuristic”, “Tempo De Modernage”. Ma ovviamente il Jazz lo ricorda per le sue canzoni, tre delle quali sono fra gli standards più incisi nella storia di questa musica.
“A Blues Serenade” è il primo titolo che vanta centinaia d’incisioni, fra cui basterà ricordare Duke Ellington, Glenn Miller e Sarah Vaughan.&a Leggi tutto »

Da 1455845@aruba.it il 02/07/2011 15.22

Teodoro Salvatore Fiorito nacque nel 1900 nel New Jersey da una coppia di italiani meridionali.
Teodoro manipolò il suo nome in maniera insolita: prese Ted come nome proprio e poi divise in due parti il cognome: Fio Rito.
Ted Fio Rito, pianista, direttore d’orchestra e compositore, è stato per almeno trenta anni, uno dei nomi celebri della musica d’intrattenimento statunitense. Poi continuò ad esibirsi localmente in Arizona, dove si spense nel 1971.
Peter Mintun, un cantante e pianista bravissimo, specializzato nel repertorio dei primi anni quaranta del secolo scorso, afferma che Ted Fio Rito è un compositore decisamente sottovalutato.
E’ Vero.

Leggi tutto »

Da 1455845@aruba.it il 13/06/2011 17.14

Sento il bisogno di tornare su James Monaco, nato a Genova il 1885 : ho detto poco di lui.
Monaco, dopo essersi affermato come uno dei migliori pianisti di ragtime di Chicago, si è concentrato sulla composizione.
Nessuna delle altre sue canzoni ha raggiunto la popolarità di “You Made Me Love You”, una delle più famose canzoni del secolo, ma Monaco ha composto tanto e le sue melodie sono spesso meritevoli di menzione.
Una digressione: Monaco ha composto insieme a Salvatore Guaragna ( Harry Warren) una canzoncina per Nick Lucas (Domenico Lucanese). Niente di memorabile, ma trovo piacevole il fatto che hanno provato a fare insieme qualcosa…

Leggi tutto »

Da 1455845@aruba.it il 31/05/2011 20.34

Peter De Rose è certamente fra i più interessanti compositori di canzoni del novecento.
Anche come pianista andrebbe rivalutato, insieme al suo trio con la cantante Annette Hanshaw ed il clarinettista Jimmy Lytell. Siamo negli anni venti e sembra un organico di jazz contemporaneo.
Uguale organico: voce femminile, strumento a fiato e pianoforte, è stato usato dalla grandissima Bessie Smith. E la Smith ha un inciso un brano di Peter De Rose, “Muddy Water”. Questa canzone è erroneamente indicata nell'album di Aretha Franklin, 'Oh, Yeah!', si tratta di un altro brano il cui titolo esatto è "I'd Rather Drink Muddy Water" di un altro compositore. Il brano di De Rose è stato inciso, oltre che da Bessie Smith, da < Leggi tutto »

Da 1455845@aruba.it il 22/05/2011 12.45

I fratelli Gaetano e Carmine Lombardo erano italo-canadesi.
Quando si trattò di anglicizzare i nomi, tennero duro sul cognome (che
notoriamente è la variazione calabro-sicula di Longobardo…) e si concentrarono sui nomi propri. Gaetano scelse Guy, mentre Carmine s’inventò una tortuosa via per restare vicino al nome originale: Carmen, da pronunciare Carmin. Ma sembrò ignorare che Carmen è un nome di donna celebre, grazie a Merimèe e Bizet.
In musica, fra i due fratelli c’era una perfetta divisione: Guy era violinista, capo-orchestra ed organizzatore; Carmen era il talento compositivo che cantava e suonava il sassofono.
Conclusione: su You Tube bisogna digitare Guy Lombardo. Altrimenti non esce niente. L’orchestra dei Lombardo era buona e divertente con la loro divisa delle guardie reali canadesi.

Leggi tutto »

Da 1455845@aruba.it il 09/05/2011 18.45

Russ Columbo, ovvero Ruggero Colombo,  è nato nel New Jersey nel 1908. Per alcuni era figlio di una coppia romana, altri dicono che i genitori erano siciliani. Il cognome non aiuta: è un cognome equamente diviso sul territorio nazionale.
Colombo (o Columbo) si esibisce come cantante e violinista già all’età di 13 anni. All’età di venti anni, Colombo viene avvicinato da Hollywood, che ha già un’etichetta pronta: “Bello come Rodolfo Valentino, Bravo come Bing Crosby”.
La pubblicità vanta anche le sue numerose storie d’amore: Dorothy Dell, Greta Garbo, Pola Negri, Carole Lombard…..
Colombo sta per spiccare il volo come il Divo degli anni ruggenti, quando un incomprensibile incidente lo uccide a soli 26 (ventisei) anni.
Inutile dire quante volte questa storia viene raccontata… l’Icaro del novecento… il James Dean degli anni trenta… eccetera, eccetera…&a Leggi tutto »