Da 1455845@aruba.it il
09/07/2007 11.19
oggi che, per il ben noto andamento della storia chiamato "corsi e ricorsi", si ripete la situazione del primo jazz... e cioè tutti compongono il loro materiale... appare chiaro che qualcuno possiede il dono di fare un tema che altri vogliono suonare, interpretare e così via... mentre altri, pur componendo estesamente non hanno questo dono... oscar peterson sosteneva che la cosa non può essere termine di valore: tanta gente dalla conoscenza musicale minima, ha costruito temi che sono diventati comune repertorio... ma questo dimostra che si tratta di un dono... george shearing si lamentava che delle sue quattrocento composizioni, solo una, "lullaby of birdland", è conosciuta da tutti...poteva aggiungere che un'altra, "conception", è ripresa solo da grandi virtuosi...
cos'è che fa dei beatles repertorio comune, mentre pochi sono interessati alle canzoni di elton john, sting o dei coldplay?
sicuramente la loro esposizione mondiale e le solide strutture dei loro brani, ma anche un "quid" che appartiene al regno dell'attrazione...
alcuni musicisti hanno avuto questo dono per tutta una vita: hoagy carmichael, duke ellington, monk, jobim... altri solo per pochi anni: miles davis, hancock, sonny rollins... qualcuno l'ha perso e poi l'ha ritrovato... qualcuno non l'ha cercato...non sono d'accordo con oscar peterson...posso convenire che non è un dato per sminuire il valore di un artista jazz... ma molti vorrebbero avere questo dono e gente come charlie mingus, john lewis, horace silver, john coltrane e così via hanno costruito una carriera su di esso...