Modalità:  
sabato 27 luglio 2024    Registrazione  •  Login
 
   
 
   
   
   
 
 
     
 
   JAZZ BLOG Riduci
parla3s.gif

sono disponibile a ricevere domande o pareri di vario genere, possibilmente sul... jazz.
Per aggiungere un parere fate clic su -Commenti-, scrivete nello spazio e per inviare fate clic su -Aggiungi commento-.
 
 
     
     
 
   Blog_Archivio Riduci
 
Stampa    
     
     
 
   Indice dei Blog Riduci
 
 
     
     
 
   Blog_List Riduci
 
Stampa    
     
     
 
   View_Blog Riduci

Inviato da: 1455845@aruba.it
01/01/2008 14.18

sono andato ad ascoltare un concerto di una mia ex allieva e mi sono sorbito un'ottima esibizione di jazz commerciale. il jazz commerciale è sempre esistito, da paul whiteman a glenn miller a chi vi pare..., la sua formula è semplice: ridurre o eliminare l'improvvisazione. ora, per uno che è cresciuto con 'kind of blue', 'the shape of jazz to come', 'my favorite things', 'sunday at village vanguard' e che ha per coetanei musicisti che hanno definito il jazz sinonimo di libertà, ascoltare un concerto di jazz commerciale con i suoi arrangiamentini dal gusto discutibile, è penoso. Ammetto che i musicisti erano ottimi, che i suoni erano belli, che la mia ex allieva sapeva tutto a memoria per benino, ma preferisco il jazz autentico con tutto il suo disordine ed il suono "dirty"... e soprattutto con il suo desiderio di libertà.

Tags:

Nome:
Titolo:
Commento:
Aggiungi Commento    Annulla